Cree Lighting

LUCE DI QUALITA' E ILLUMINAMENTI CALIBRATI HANNO PERMESSO DI RISCOPRIRE L'IMPONENZA DEL CIELO STELLATO.

Il progetto di Frosinone ha rappresentato una vera e propria sfida.

Il risultato finale è frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto i profili più svariati: La ESCo Engie Italia, l'amministrazione comunale, lo studio di progettazione e l'Osservatorio astronomico che ha supportato lo sviluppo del progetto ponendo particolare attenzione al controllo dell’inquinamento luminoso.
La collaborazione tra i diversi attori è stata fondamentale per raggiungere uno scenario di qualità che soddisfacesse tutti e ha consentito di gestire in maniera organica tutte le fasi del progetto, dal censimento dei corpi illuminanti fino alla fase di installazione e gestione degli impianti.
Molta attenzione è stata posta al rispetto dell'identità cittadina nello scenario notturno, soluzioni illuminotecniche ad hoc sono state studiate per le varie aree che caratterizzano il tessuto urbano.

I numeri del progetto sono rappresentativi: 8.227 punti luce, 175 quadri elettrici, 9.500m di linea elettrica per una gestione complessiva dell'impianto di 14 anni.

I risultati ottenuti hanno permesso a cittadini e istituzioni di beneficiare di un’illuminazione sicura ed efficiente ma non solo, potranno ora godere di una boccata di ossigeno e di un ambiente più pulito.
Circa 4.000 tonnellate in meno di petrolio e l'emissione di oltre 12.000 tonnellate in meno di CO2 in atmosfera. Inoltre, con il controllo remoto, in tempo reale sarà possibile individuare quale lampada dovesse risultare spenta, con un termine di sostituzione di 12 ore.
La bontà dell'operazione è stata confermata anche con le osservazioni dall’Osservatorio di Campo Catino da cui l'effetto bolla luminosa, prima visibile, si è visto infatti diminuire in modo apprezzabile.

L'esperienza con L'Osservatorio
Il progetto di Frosinone ha dimostrato come un uso responsabile e mai sovradimensionato delle potenze, fa sì che l’emissione di luce verso l'alto venga ridotta sensibilmente anche grazie all'impiego di ottiche full cut-off che hanno quasi fatto sparire la dispersione luminosa presente nel territorio prima dell'intervento.
La collaborazione con l'Osservatorio di Campocatino si è rivelata fondamentale per la gestione organica del progetto ai fini della tutela del cielo notturno ed il controllo dell'inquinamento luminoso.

Il risultato
La richiesta del comune rappresentava una sfida importante sia in termini di investimenti per riqualificare la rete, sia di risparmio energetico. Grazie a questa collaborazione la città ha raggiunto un nuovo status qualificandosi come "smart city" perché il nuovo sistema impiantistico consente anche la gestione di videosorveglianza, wifi, diffusione sonora e ricariche di veicoli elettrici.
Il beneficio concreto per le casse comunali grazie al rinnovo totale del parco impianti si è tradotto in un risparmio energetico superiore al 60% e un nuovo sistema di telegestione dell'impianto che consente una manutenzione semplificata, puntuale ed efficiente.
Frosinone gode ora di un nuovo look, e i cittadini possono finalmente riconquistare lo spazio pubblico apprezzando la bellezza della città e l'imponenza del cielo stellato che l'avvolge di di notte.

"L'uso di ottiche full cut-off ha quasi azzerato la dispersione diretta di luce verso l'alto. Abbiamo notato un recupero di circa 0,5 magnitudini già nel centro cittadino.
La nostra esperienza con i tecnici Cree, per la modifica degli impianti di Frosinone, è stata certamente positiva. In primo luogo abbiamo riscontrato una vera disponibilità alle esigenze di tutela del cielo notturno. Abbiamo anche apprezzato, fatto che raramente si verifica, lo studio che è stato fatto per individuare il giusto grado di luminanza da assegnare ad ogni strada in base alla categoria tecnica e alla quantità di luce effettivamente necessaria per soddisfare le reali esigenze del traffico e degli utenti."

Dott. Mario Di Sora | Presidente dell'UAI e IDA Italia